Giardini Pubblici
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Agli inizi del XIX secolo, anche su impulso dei Savoia che si erano temporaneamente trasferiti a Cagliari a seguito dell’invasione napoleonica del Piemonte, si sentì la necessità di creare uno spazio verde nella città, che ne era povera, come documentato dalla descrizione che ne fece Alberto Della Marmora nell’ Itinerario dell’ Isola di Sardegna.
Nel 1816 il viceré Giacomo Pes di Villamarina individuò come idonea l’area incolta davanti alla Regia Polveriera, che sorgeva dove ora si trova la Galleria Comunale d’Arte.
Nel 1822 la Regia Polveriera fu distrutta da un’esplosione e venne ricostruita nel 1828, in stile neoclassico, su progetto di Carlo Boyl di Putifigari.
Nel 1840 il giardino venne acquisito dal Comune, allo scopo di offrire alla cittadinanza un piacevole spazio verdea perto a tutti, e furono intrapresi molti lavori: venne spianata l’area, prima assai accidentata e ricca di rocce sporgenti, e vennero inserite nuove essenze floreali a cura dell’agronomo comunale Giuseppe Piccaluga.
Dopo una nuova esplosione della polveriera, il complesso venne nuovamente ristrutturato, con la ricostruzione della palazzina della Polveriera e la piantumazione di nuovi alberi, come i Ficus magnoloides (Ficus macrophylla).